Le innovazioni tecnologiche dei sistemi laser hanno consentito, nel corso degli ultimi anni, di trattare in modo sempre più efficace, sicuro e poco invasivo una serie di inestetismi cutanei.
Grazie all’impiego dei laser di ultima generazione, gli effetti indesiderati sono minimi e il decorso post-trattamento è eccellente.
Tutto ciò con minore invasività rispetto ai metodi tradizionali e con ottimi risultati.
In questo articolo parliamo del laser CO2, il più utilizzato in dermatologia.
Il laser CO2 viene utilizzato dal nostro medico chirurgo dermatologo esperto laserista Anselmi Claudio nel nostro centro medico a Bologna (precisamente a Casalecchio di Reno).
Quali patologie cutanee può trattare il laser CO2?
Il laser CO2 consente ottimi risultati nel trattamento di diverse patologie cutanee inestetiche, con una precisione che ne rende possibile l’utilizzo anche in zone particolarmente ristrette e delicate, come quella perioculare.
Con questo laser di ultima generazione il nostro dottore tratta:
- Verruche volgari e verruche filiformi
- Nevi epidermici e sebacei
- Cheratosi seborroiche e attiniche
- Adenomi sebacei
- Condilomi acuminati
- Fibropapillomi penduli
- Grani di milio
- Neuro fibromi
- Siringomi Xantelasmi
Come funziona il laser CO2?
Il laser CO2 emette una radiazione nell’ambito dell’infrarosso, invisibile agli occhi, (è di 10.600 nm) che viene assorbita dall’acqua intracellulare ed extracellulare e, quindi, dai tessuti.
Il laser trasforma la luce emessa in calore e va ad agire sul contenuto d’acqua delle cellule danneggiate dalla patologia.
La radiazione emessa dal laser ha un effetto fototermico (aumenta, cioè, la temperatura dell’acqua cellulare ed extracellulare) e causa, quindi, l’esplosione delle cellule per la produzione di vapore al loro interno.
I detriti cellulari così presenti rimangono in parte in loco e vengono carbonizzati (carbone cellulare), mentre l’altra, raggiunte temperature superiori ai 100°C, passa allo stato gassoso con conseguente formazioni di fumi.
Il processo è comunque molto rapido, con un conseguente danno termico davvero minimo sui tessuti sani adiacenti e con una decontaminazione dell’area operata che riduce enormemente il rischio infettivo.
La precisione del laser CO2, come accennato, permette di agire su aree molto ristrette, perché lascia intatti i tessuti sani circostanti.
Durante e dopo il trattamento con il laser CO2
Se eseguito con parametri operatori medio-bassi, il trattamento con laser CO2 non necessita neppure di anestesia locale perché è quasi indolore.
Per il conseguimento di un risultato ottimale, è importante seguire una corretta procedura post-trattamento.
Alcuni giorni dopo l’intervento si forma una piccola crosta sull’area trattata.
A questa va applicata una crema antibiotica, per raggiungere la guarigione in tempi brevissimi (poco più di una settimana).
Se vuoi informazioni aggiuntive o se vuoi fissare una visita per effettuare un trattamento con il laser CO2 a Bologna,
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